La vecchietta che ci appare
col suo fare vagabondo
a gennaio torna a scaldare
dei bambini il dolce mondo.
Curva, brutta, senza denti
grande amor però lei tiene,
in silenzio e senza suoni
nelle case ogni anno viene.
Sulla scopa ai quattro venti
tra saette, piogge e tuoni
porta doni e fa contenti
solamente i bimbi buoni.
Mentre agli altri, più cattivi
dà carbone a volontà
ma per farli un pò giulivi
se si mangia è una bontà.
Nel gran buio della notte
ogni attesa non è vana
riempie calze nel camino
e si firma “La befana”.
aro
La befanaultima modifica: 2007-07-09T19:45:00+02:00da
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