GRILLO
I partiti han governato
per tant’anni questo Stato
bene o male, con intento,
tutti quanti in parlamento.
Non ci sono soldi in cassa
né lavoro per la massa
ed il debito foriero
condiziona ogni pensiero.
Non c’è chance per il lavoro
e le mamme vendon l’oro
per potere far la spesa
che ogni dì si fa più pesa.
Ed allora questa volta
c’è chi lancia una proposta:
“i partiti faccian festa
diamo un voto di protesta”.
Basta destra o la sinistra
con l’Italia così trista
questa è l’ora di chi osa
per salvare qualche cosa.
Ecco allor che si presenta
l’incazzato alla finestra
il suo motto è: “vaffanculo
se mi voti salvi il culo”.
“sono Grillo ed ho una cura
per sanare la stortura
mandiam tutti a casa presto
e comandi chi è più onesto”.
“Non votate i parrucconi
responsabili e ladroni
loro stanno in Parlamento
per rubare su ogni evento”.
“Quanto ai soldi pei partiti
abroghiamo questi riti,
e per i parlamentari
dimezziamogli i denari”.
“E nel pubblico, sciagura
sanità che più non cura
e la scuola è abbandonata
sia la pubblica e privata”.
“I comuni e le provincie
riduciamo a men di cinque
ed i soldi risparmiati
li daremo agli esodati”.
Questa in fondo la premessa
per saldare una commessa
tra un uomo di teatro
e l’elettore oggi schifato.
Ma si deve fare in fretta
risanando quel che resta
e per questo è obbligatorio
iniziar dal “parlatorio”.
Vada via il centrodestra
e la sua epoca funesta,
ha curato con il piglio
gli interessi sol di Silvio.
Viene poi il centrosinistra
altra nota più che trista
dice sempre: “siamo uniti”
e si azzuffano pentiti.
C’è Casini lì in un lato
dalla chiesa conservato,
se una legge vede il varo:
“non toccate il Vaticano”
Il penultimo arrivato,
è quel duro magistrato,
che i valori ha suggerito
e poi accoglie stesso invito:
“qui i partiti sono infame
anche il mio adesso ha fame”.
Tutti insieme, fanno banda
(non si sa poi chi comanda)
e han rubato i nostri soldi
come ladri e manigoldi.
Ora basta, siamo stufi
molto poveri e più “ciusi”
ma gli schiaffi che hanno dato
un orgoglio ha risvegliato.
Ed allora, questa volta
diamo vita ad una svolta
niente voto ai partitoni
ma a Grillo e ai suoi sermoni.
aro